Auditoire de Calvin

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Auditoire de Calvin nuovo organo - foto Natale GIANDOMENICO

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venerdì 2 agosto 2013

Per un mondo coeso, solidale e pacificato


IL VANGELO CI INTERROGA: MATTEO 5,5

di Paolo Ribet

«Beati i mansueti, perché erediteranno la terra
Le Beatitudini, con cui si apre il Sermone sul monte (Matteo capitoli da 5 a 7), sono sconcertanti per la loro radicalità ed esiste sempre il rischio di banalizzarle o di ridurle a pura utopia, fuori dal tempo. La reazione dei «realisti» di tutti i tempi è di dire che non si fa politica e non si può governare col Sermone sul monte. 

È certamente vero che, come la Bibbia stessa ci ricorda, l’essere umano è peccatore, egoista, violento e la realtà è quanto mai lontana dalla descrizione delle Beatitudini. Ma è anche vero che il credente non può sentirsi soddisfatto del mondo com’è oggi e vive nella nostalgia del Regno di Dio. E un credente soddisfatto è un credente che, avendo perso il senso del discepolato, non osa più pensare la novità del Regno di Dio e che non osa guardare in avanti.


Ma chi sono i mansueti citati nella nostra Beatitudine? Sono forse gli imbelli, quelli che non hanno il coraggio di opporsi al violento e al gradasso per viltà d’animo? Io credo piuttosto che siano coloro che «sanno fare il bene» e sono capaci di trattenere «l’ira e lo sdegno» perché nella loro vita si affidano al Signore. Detto in altre parole, i mansueti sono coloro che agiscono non con la violenza e la sopraffazione, ma sono in grado di costruire nuovi rapporti con le persone partendo dal basso, dall’incontro con l’altro. 

In un mondo come il nostro, in cui sembra vincere chi grida più forte, chi usa un linguaggio più duro ed in cui i rapporti fra le persone e i gruppi sociali si fanno sempre più violenti, diventa quanto mai importante riprendere la beatitudine di Gesù: sono i mansueti coloro che erediteranno la terra perché sono i soli che possono costruire un mondo coeso, solidale e pacificato.



 in data: venerdì 2 agosto 2013, ore 7.50