sottotitolo L'invenzione della puntualità nel XVI secolo
autore Max Engammare
argomenti Storia della chiesa e della teologia > Età della Riforma e della Controriforma
collana Studi storici
traduzione di Lidia Maggi
pp. 224
Nel XVI secolo, i protestanti riformati – in primis nella Ginevra di Calvino, ma anche nella Francia ugonotta, a Londra o Berna – attuano una completa riorganizzazione del tempo, interiorizzandone una concezione originale e applicando un’etica nuova allo svolgimento delle loro giornate.
Restrizioni d’ordine spirituale regolano rigorosamente il loro rapporto con il tempo, concepito innanzitutto in relazione a Dio, del cui uso dovranno rendere minuziosamente conto.
È così che viene alla luce il moderno valore della puntualità – innanzitutto virtù spirituale, sociale e disciplinare –, che si istituiscono strutture sociali di sprone e di controllo, che si elabora un diverso calendario e nasce una nuova economia del tempo e delle sue partizioni.
Max Engammare,
storico della Riforma e teologo, è ricercatore associato presso l’Università di Ginevra.
tratto da:
www.claudiana.it