IL GIARDINO DI LUTERO
Il giardino di Lutero
| Nell'ambito delle celebrazioni in vista del cinquecentesimo anniversario della Riforma protestante, domenica 10 novembre una delegazione del Consiglio delle chiese cristiane di Milano piantumerà un albero nel «giardino di Lutero» a Wittenberg.
L'iniziativa – progettata dall'architetto e paesaggista Andreas Kipar in accordo con la Federazione luterana mondiale – è nata nel 2008 e prende spunto dalla nota frase del riformatore «Anche se sapessi che domani il mondo finisse pianterei lo stesso nel mio giardino una pianta di mele».
Si prevede che da qui al 2017 verranno messi a dimora cinquecento nuovi alberi in una spaziosa area boscosa nei pressi di Wittenberg. Chiese e confessioni cristiane di ogni parte del mondo sono invitate a piantare il proprio albero: accanto ad ogni pianta verrà apposta una targhetta indicante la specifica realtà confessionale che dovrà inoltre scegliere un testo biblico che accompagnerà la cerimonia della piantumazione.
Nel novembre del 2009 la Chiesa valdese piantò un tiglio accompagnato dal testo di Giovanni 1,5: «La luce splende nelle tenebre». Nel gennaio dell'anno successivo una delegazione ecclesiastica guidata dal presidente della conferenza episcopale luterana di Germania piantò, a Milano, un albero di melograno nel giardinetto della chiesa di San Marco dove, la tradizione dice che Lutero avrebbe soggiornato nel suo viaggio verso Roma nel 1510.
«Un grande giardino nel quale alberi provenienti da realtà cristiane diverse esprime silenziosamente - commenta Giuseppe Platone, pastore valdese e presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Milano - in modo affascinante il senso di appartenenza ad una cristianità comune.
Alberi provenienti da ogni parte del mondo crescono e continueranno a crescere insieme, diversi l'uno dall'altro, come un luogo dove la speranza è globale e l'orizzonte abbraccia l'intera umanità.
Evidentemente il melo di Lutero ha ben fruttificato».
tratto da: www.chiesavaldese.org
8 novembre 2013
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