Auditoire de Calvin

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Auditoire de Calvin nuovo organo - foto Natale GIANDOMENICO

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giovedì 11 luglio 2013

Ginevra città di speranze per la pace



   Alla base del ghiacciaio del Rodano, nelle alte Alpi svizzere, scaturisce un torrente che va a formare uno dei più grandi fiumi d’Europa. Prima che il Rodano si diriga verso sud per sfociare nel Mediterraneo, attraversa un grande lago, alla cui estremità occidentale, in periodo romano, si insediò un centro commerciale. I coloni romani, che si spostavano verso nord, in Germania chiamarono il lago lacus lemannus, e il centro commerciale Genava.

Al principio Genava era un vicus, un piccolo centro dipendente dalla città di Vienne, capitale dell’immenso territorio disomogeneo  degli Allobrogi.
Verso la fine del secondo secolo, in seguito alla riforme amministrative di Diocleziano, Genava fu elevata al rango di città (civitas) della Gallia Narbonense, e prestò il suo nome – poi alterato in Genève/Ginevra  a una grande diocesi medievale. L’agognato rango di città imperiale fu alla fine ottenuto tramite gli sforzi di uno dei suoi vescovi, Ardutus, nel 1153.

   In tempi più vicini a noi, Ginevra ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella politica mondiale.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa vi fu istituito nel 1864 (per iniziativa di un protestante ginevrino e di un medico valdese del Piemonte, e derivò il suo simbolo familiare dall’inversione dei colori della bandiera nazionale svizzera).
La Convenzione di Ginevra ha introdotto un aspetto umanitario nella guerra moderna.
Molti organismi internazionali, dall’ONU al Consiglio Ecumenico delle Chiese, hanno la loro sede nella città.

La reputazione internazionale odierna è tale che Ginevra è ora comunemente considerata la sede naturale per le conferenze sulla pace e il disarmo.
Le speranze riguardanti l’odierna stabilità internazionale, così spesso andate in frantumi e così spesso rinate, tendono a trovare il loro centro focale in questa città.

 
- tratto da: ALISTER E. McGRATH, Giovanni Calvino. Il Riformatore e la sua influenza sulla cultura occidentale, edizione italiana a cura di Domenico Tomasetto, (collana Studi Storici – Ritratti), Claudiana, Torino, terza edizione, Torino, 2009, 
p. 15.