NELSON MANDELA
(1918-2013)
premio Nobel per la Pace
la sua iniziativa, per superare e vincere il razzismo,
in Sudafrica, con la nonviolenza,
è stata, com'è noto, d'importanza storica davvero notevole,
a lui, infatti, si deve:
"l'istituzione di una commissione speciale: il tribunale per la «verità e riconciliazione».
La profonda lacerazione causata da anni di conflitto rischiava di compromettere l'unità della nazione:
superarla era dal punto di vista di Mandela un compito etico e politico:
non reprimere o cancellare ma fare luce sulla realtà vissuta, pronunciando
un giudizio di verità che in qualche modo aprisse però anche la prospettiva
di un futuro. A questa istanza di carattere giuridico, presieduta,
non a caso, da Desmond Tutu,
cioè non un politico o un giurista ma un uomo di fede,
hanno fatto appello le vittime dell'apartheid,
per ottenere il riconoscimento
delle ingiustizie subite e spesso delle torture.
Come ogni azione umana anche questa
ebbe i suoi limiti ma negli anni di attività diede un'impronta
alla nuova realtà sudafricana."
- tratto da: Giorgio TOURN, I PROTESTANTI una cultura,
3. Da John Locke a Nelson Mandela (secc. XVIII-XX)
Claudiana, Torino, 2013, p. 481.