Auditoire de Calvin

Auditoire de Calvin
Auditoire de Calvin nuovo organo - foto Natale GIANDOMENICO

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venerdì 27 dicembre 2013

Culto Evangelico a Ginevra Valdese

Chiesa Evangelica Valdese di Ginevra
Luogo di Culto: Auditoire de Calvin
Place de la Taconnerie, 1 - Ginevra


Culto:
Domenica 5 gennaio 2014 - 2DOPO NATALE
ore 17.00
predicazione dell'Evangelo a cura del pastore Maurizio Abbà


testo della predicazione: 
Evangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,(1-9)10-18


contatto E-mail: 
valdese.ginevra@gmail.com
In passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. 
Comportatevi come figli di luce 
Efesini 5,8 

domenica 22 dicembre 2013

Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. Il Signore è vicino 
Filippesi 4,4.5b 

venerdì 20 dicembre 2013

mercoledì 18 dicembre 2013

Tu, o Signore, benedirai il giusto; come scudo lo circonderai con il tuo favore 
Salmo 5,12 

lunedì 16 dicembre 2013

Prendete lo scudo della fede, 
con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno 
Efesini 6,16

giovedì 12 dicembre 2013

LA CULTURA: UN DIRITTO PER TUTTI


OLTRE LE BARRIERE

a cura di Luca Pilone


Il Centro culturale valdese di Torre Pellice (TO), in occasione della Giornata nazionale del Cieco e dell'Ipovedente, organizza per venerdì 13 dicembre e sabato 14 dicembre una serie di iniziative per promuovere la riflessione sull'accessibilità ai musei e alla cultura per le persone con disabilità visiva. Ne parliamo con Davide Rosso, direttore del Centro culturale, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

Qual è il significato delle due giornate proposte dal Centro culturale? Da dove è nata questa idea?
Da tempo, stiamo lavorando sul concetto di «accessibilità alla cultura». L’idea di partenza ovviamente è rendere il più fruibile possibile la storia che narriamo nei nostri musei, i libri che sono contenuti nella nostra biblioteca, e in generale il materiale con cui abbiamo quotidianamente a che fare. Per fare ciò occorrono però oltre alla volontà, anche conoscenze e strumenti. Proprio per questo, pensando in particolare al tema delle disabilità visive, abbiamo contattato l’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi di Torino. Confrontandoci con loro abbiamo pensato di provare a costruire una due giorni che offrisse materiale per la riflessione non solo al nostro interno ma anche agli altri operatori che lavorano nella cultura sul territorio delle Valli valdesi, del Pinerolese e della val di Susa. Abbiamo così preparato un programma che vuole invitare chi parteciperà a riflettere su questo importante tema, provando anche a individuare e riconoscere strumenti utili perché la cultura sia per tutti un momento di crescita personale, collettiva e sociale. Parlare di «cultura accessibile», infatti, significa prima di tutto dare pari opportunità alle persone.
Quali saranno le iniziative proposte il 13 e il 14 dicembre?
Venerdì 13 dicembre si inizierà con un laboratorio intitolato "La storia ad occhi chiusi". A partire dalle ore 9, le scuole primarie e secondarie di I e II livello del territorio saranno invitate a sperimentare un percorso tattile nel museo storico. Attraverso l'uso di oggetti, musiche e letture si cercherà di dare una lettura inedita della storia valdese, riflettendo allo stesso tempo sulle barriere culturali. A partire dalle ore 14.45 si svolgerà invece a Pinerolo, nei locali della chiesa valdese di via dei Mille, un seminario di studi in cui verranno affrontati alcuni aspetti legati alle disabilità visive, tra cenni storici e situazione attuale. Sarà inoltre presentato il “Manifesto della Cultura Accessibile a Tutti”, ideato per migliorare l'accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale da parte dei ciechi e degli ipovedenti.
Sabato 14 dicembre, a partire dalle ore 15, sarà invece organizzato un workshop per giornalisti, operatori museali e insegnati dal titolo "Percorsi tattili: l'esperienza del Museo valdese". L'incontro
 prevede, oltre alla sperimentazione in prima persona del percorso tattile nel museo storico, una presentazione degli obiettivi e delle modalità di ideazione di questo progetto educativo.
Cultura, accessibilità, formazione: qual è il senso di queste tre parole in relazione alle attività delle giornate?


La cultura è una parte fondamentale, o almeno dovrebbe esserlo, del vivere quotidiano di tutti noi. Attraverso le sue corde passano l’educazione, l’integrazione, la libertà e la predisposizione ad ascoltare gli altri. Penso che la relazione che si vuole creare tra cultura, accessibilità e formazione nelle giornate del 13 e 14 dicembre significhi intanto individuare insieme ad altri il significato profondo di questi termini. Farlo vuol dire anche iniziare ad intraprendere un percorso formativo comune, capace di garantire a tutti l'accesso alla cultura, al fine di fornire ad ogni individuo un’esperienza di qualità, appagante, soddisfacente e piacevole. Un diritto, quello alla cultura, che ci piacerebbe riuscire a far essere proprio di tutti.


in data giovedì 12 dicembre 2013

sabato 7 dicembre 2013

Culto Evangelico a Ginevra Valdese

Chiesa Evangelica Valdese di Ginevra
Luogo di Culto: Auditoire de Calvin
Place de la Taconnerie, 1 - Ginevra


Culto:
Domenica 15 dicembre 2013
ore 17.00
predicazione dell'Evangelo a cura del dott. Libero CIUFFREDA
della Chiesa Valdese di Chivasso
che salutiamo nella fraternità evangelica

Testo della predicazione: Isaia 40,1-11

liturgia a cura del pastore Maurizio Abbà

Culto natalizio
con la partecipazione della Corale della Comunità Evangelica Coreana
che ringraziamo vivamente



contatto E-mail: 
valdese.ginevra@gmail.com

giovedì 5 dicembre 2013

Nelson Mandela per la libertà

NELSON MANDELA
(1918-2013)
premio Nobel per la Pace

la sua iniziativa, per superare e vincere il razzismo,
in Sudafrica, con la nonviolenza,
è stata, com'è noto, d'importanza storica davvero notevole,
a lui, infatti, si deve:

"l'istituzione di una commissione speciale: il tribunale per la «verità e riconciliazione». 
La profonda lacerazione causata da anni di conflitto rischiava di compromettere l'unità della nazione:
superarla era dal punto di vista di Mandela un compito etico e politico:
non reprimere o cancellare ma fare luce sulla realtà vissuta, pronunciando
un giudizio di verità che in qualche modo aprisse però anche la prospettiva
di un futuro. A questa istanza di carattere giuridico, presieduta, 
non a caso, da Desmond Tutu, 
cioè non un politico o un giurista ma un uomo di fede,
hanno fatto appello le vittime dell'apartheid
per ottenere il riconoscimento 
delle ingiustizie subite e spesso delle torture. 
Come ogni azione umana anche questa 
ebbe i suoi limiti ma negli anni di attività diede un'impronta 
alla nuova realtà sudafricana."


- tratto da: Giorgio TOURN, I PROTESTANTI una cultura,
3. Da John Locke a Nelson Mandela (secc. XVIII-XX)
Claudiana, Torino, 2013, p. 481.

mercoledì 4 dicembre 2013

Secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, 
nei quali abiti la giustizia 
II Pietro 3,13